Capurso, la nuova stazione FSE prende forma: pronta entro il 2026, “Svolta strategica per il territorio”

Dopo anni di ritardi, l’opera entra nel vivo: interramento, binari elettrificati e addio ai passaggi a livello. Ma resta la sfida delle scadenze.

CAPURSO – I lavori per la nuova stazione ferroviaria interrata di Capurso stanno finalmente avanzando. A confermarlo è stato il sopralluogo dell’assessora regionale ai Trasporti, Debora Ciliento, che ha visitato il cantiere accompagnata dal sindaco Michele Laricchia. Presenti anche la giunta, alcuni consiglieri comunali e i tecnici di Ferrovie del Sud Est (FSE).

L’intervento rientra nel più ampio progetto della cosiddetta Bretella del Sud Est barese – Fase 1. Finanziato con oltre 120 milioni di euro, il piano prevede il raddoppio dei binari, l’interramento della linea tra Mungivacca e Noicattaro, la costruzione delle nuove stazioni di Triggiano e Capurso, e la completa eliminazione dei passaggi a livello.


Un’opera complessa, ma “strategica”

“Si tratta di un’opera strategica per il nostro territorio”, ha dichiarato l’assessora Ciliento. “La stazione di Capurso sarà completamente interrata. Potrà accogliere sia treni diesel che elettrici. Una volta completata, sarà immersa nel verde e collegata da una pista ciclo-pedonale al centro abitato.”

L’obiettivo non è solo migliorare la mobilità. Il progetto punta anche a trasformare il tessuto urbano in chiave sostenibile e più sicura, restituendo ai cittadini spazi prima occupati dai binari.


Nuove scadenze e fondi dal PNRR

La seconda fase dell’intervento, finanziata con fondi del PNRR per 36,5 milioni di euro, prevede l’elettrificazione della linea e l’ammodernamento dei sistemi di sicurezza. È previsto anche il completamento degli edifici di stazione e la sistemazione delle aree esterne.

Per rispettare i vincoli del PNRR, i lavori dovranno concludersi entro giugno 2026. Tuttavia, prima della piena operatività serviranno le autorizzazioni da parte di Ansfisa. La messa in esercizio è prevista nei primi mesi del 2027.


I ritardi: un’opera attesa da anni

Il cantiere è attivo dal 2019. La riapertura della linea, inizialmente prevista per il 2021, è slittata più volte. La nuova data comunicata da FSE per la tratta Mungivacca–Noicattaro è 14 settembre 2025. Tuttavia, in una prima fase, i treni non si fermeranno a Capurso e Triggiano. Le due stazioni non saranno ancora pronte.

“Comprendiamo l’attesa e i disagi dei cittadini”, ha dichiarato il sindaco Michele Laricchia. “Ma siamo di fronte a un’opera molto complessa. Quando sarà completata, Capurso sarà più moderna, connessa e vivibile. Continueremo ad aggiornare la cittadinanza passo dopo passo.”


Una nuova mobilità per Capurso

La nuova stazione non sarà solo un punto di transito. Diventerà un nodo centrale per la mobilità metropolitana. Sarà integrata in una rete di percorsi pedonali e ciclabili, e contribuirà a ridurre l’impatto del traffico locale.

Il messaggio da parte delle istituzioni è chiaro: il traguardo è vicino. Ora serve rispettare le scadenze. Capurso guarda avanti, con la speranza che questa volta i tempi vengano davvero rispettati.